Una delle città che amo di più, tra i grandi contrasti conserva sempre la sua bellezza autentica senza vendersi a format o innovazioni di passaggio.
Ecco una piccola guida con qualche tips su luoghi da vedere e piatti da provare divisa in 3 giorni, per camminatori esperti!!
Anche se sulla mappa sembra tutto abbastanza vicino, Parigi è molto grande, il modo migliore per arrivare da punto all’altro è a piedi (o in bici), quindi vi consiglio scarpe fashion ma comunque comode per godervela al meglio.
DOVE DORMIRE:
Dopo aver visitato tutti i quartieri in lungo e in largo che a Parigi si chiamano Arrondissement (corrispondono alle nostre circoscrizioni) quelli che mi sento di consigliarvi per trovare l’hotel sono diversi, forse non quelli che ci si aspetterebbe.
Una dettaglio prima di iniziare, ricordate che qualunque hotel prenotiate dal 2 stelle al 5 stelle, da 40€ a 400€ a notte il risultato avrà un grande denominatore comune, le camere sono minuscole, controllate sempre bene il letto perché di solito trovate quello “alla francese” che non è un letto doppio, quindi si siete abituati a dormire larghi o ad avere i vostri spazi fateci caso durante la prenotazione. E’ una caratteristica intrinseca della città…si sta vicini vicini. Se arrivate con 2 valigie enormi sappiate che avrete probabilmente iniziali problemi di deambulazione.
(Chiaramente il problema non si pone se scegliete camere da 1000€ a notte), in caso contrario comunque vi consiglio di far caso alla metratura della camera considerando che 17mq è piccola.
Quindi ecco le mie zone preferite per alloggiare:
- VI arrondissement zona di Saint Germain- Notre Dame- Odeon- Monnaie
Ricco di monumenti storici, siete vicino al Louvre, alla cattedrale, contornati da palazzi bellissimi, in una zona molto tranquilla, se dovessi paragonarla a Milano sarebbe “Brera”siete in zona centro-sud della città quindi riuscite facilmente a raggiungere tutto. Ripeto molto tranquilla, quindi la sera tornati dalla giornata a zonzo si va a letto!
- IX arrondissement zona di Saint Georges – Chaussèe – Montmartre – Rochechouart
Vi consiglio dio guardare gli hotel in zona Saint Georges una piazza davvero stupenda e lasciar stare invece quelli situati a Montmartre molto più turistica di giorno, ma con stradine buie e vuote la sera, un quartiere ricco di ristoranti, locali, gallerie, bistrot, brasserie, molto vivo e pieno di cose da fare.
- V arrondissement zona di Sorbona- Saint Victor – Jardin del Plates – Val De Grace, a ben dire la più bella di Parigi, non inflazionata come quelle intorno alla Tour Eiffel, o vicino al Louvre, molto chic.
- III arrondissement – Le Marais
Intrigante, sensoriale, sempre in movimento, zona del mercato di Enfant Rouges e di tante botteghe gourmet. Assolutamente consigliato, vicino alla Bastiglia e Place de Voges.
A DAY IN PARIS
E ora parliamo di cose serie: Cosa e dove mangiare!
Non so se la cucina francese sia la migliore del mondo come dicono, ma alcune cose le sanno fare davvero molto molto bene. I francesi sono fortissimi in tutto ciò che riguarda pasticceria, panetteria e salse.
Saint Paul
Partiamo ad esempio da V arrondissement, incamminatevi verso Saint Paul per far colazione nel bistrot “La Favourite”, passando per il Pantheon e per Notre Dame, ora chiusa e in rifacimento per via dell’incendio, attraverserete a piedi l’isola su cui è situata la cattedrale, l’ Ile de la Citè e in pochi minuti sarete dall’altra parte incrocerete questo bistrot su Rue de Rivoli ( la parte non super turistica che si trova più a nord incrociando il Louvre, ma quella piu “underground”), vi consiglio di fare la classica Petit dejeuner a base di baguette con burro e marmellata, croissant, spremuta e caffè (costo circa 9,00€ a persona). Altra cosa…non rimpinzatevi troppo perche questà zona è ricca di boulangerie, cercate quelle con il marchio sopra del premio “miglior baguette” entrate e provate Le Croquettes, piccoli bigne con scaglie di zucchero sopra, vuote dentro, il pain au chocolat (D’OBBLIGO!!!) e magari del pane, sono super alveolati e croccantissimi.
INSTAGRAM CORNER : LA FAVOURITE bistrot con la sua entrata decorata di fiori di ciliegio rosa
Places de Vosges – Bastille
Continuate la camminata verso la parte est scoprendo la bellissima Places de Vosges, e la zona in cui sorgeva la Bastiglia, questo quartiere è ricco di locali che aprono la sera, molto easy e giovani.
INSTAGRAM CORNER: colazione da CARETTE IN PLACES DE VOSGES (turistico ma figo)
Saint Martin
passeggiate lungo questo canale d’acqua costeggiato da platani e fate un salto nella Parigi di inizio secolo. Quasi la metà del corso del canale è al coperto e corre sotto un tunnel in mattoni molto suggestivo illuminato in parte da luce artificiale e in parte da luce naturale – grazie a dei fori che lasciano entrare la luce esterna – nel tratto sotto piazza della Bastiglia, boulevard Richard-Lenoir, boulevard Jules-Ferry fino al Port de Plaisance, potete andarci prendendo un piccolo bateau.
DOVE MANGIARE:
COMPTOIR GENERAL – un mercato che apre alle 18 in settimana e alle 11 nei weekend ricco di ristoranti che offrono brunch, cocktail, cibo, gallery e boutique vintage.
BOUILLON REPUBLIQUE, locale super storico di cucina francese, c’è sempre coda quindi vi conviene prenotare, anche solo qualche ora prima.
Le Marais
In questa zona trovate anche il famoso MERCHE DES ENFANTS ROUGES un mercato all’aperto, coperto in cui mangiare, si trovano tipicità marocchine, libanesi, pesce, fritti, italiano, una sorta di mercato centrale ma più piccolo, molto affollato nel weekend e nelle ore “pasti” è molto carino vi consiglio di provare dei falafel e magari un tajine e poi passare ad altro, la confusione è molta.
Proprio di fronte al mercato trovate 2 negozi: una gastronomia di nome “MAISON VEROT” dove potete provare take away diverse quiche lorraine (le tortine salate francesi a base di uova farcite poi di formaggio- prosciutto- spinaci ecc) e se avete uno stomaco forte i famosi patè in crosta francesi, ne trovate di tutte le tipologie, di anatra, di vitello, con olive, con foie gras, con gelatina. Di fronte invece trovate sempre aperto un negozietto che vende ogni tipo di formaggio, vi consiglio anche qui qualche tometta take-away e del camembert.
Tutta questa zona è contornata di bistrot che propongono il brunch, provate le croque monsieur o le croque madame, due fette di pane farcite e gratinate al formaggio con o senza uovo, abbinate alla famosa soup d’oignon.
INSTAGRAM CORNER: l’entrata del mercato con la famosa scritta MERCHE DES ENFANTS ROUGES e se siete particolarmente virtuosi vi consiglio di fare un video in piano sequenza che parte dall’entrata e va fino all’uscita del mercato, che è strutturato come se fosse un C.
Bene ora ci troviamo circa nel III arr. Spostatevi verso il IX evitando il Bd de Magenta (ci trovate solo negozi indiani e cinesi che vendono abiti da sposa e in generale non è bellissima) fermatevi a pranzare.
LE BOUILLON CHARTIER altro ristorante super super storico parigino, nascosto in una corte interna, vi sembrerà una volta entrati di tornare indietro nel tempo. Specchi antichi ricoprono i muri, porta valigie contornano i tavoli piccolissimi, i camerieri corrono frenetici scrivendo sulle tovaglie il vostro ordine.
Provate le lumache alla parigina con burro e prezzemolo senza scordarvi di fare la scarpetta con il pane nell’olio aromatizzato che rimane alla fine, saggiate l’aringa marinata e se vi piace il foie gras con i crostini, ma per il dolce cambiate:
GRAND CAFE CAPUCINES
Una brasserie in stile Art Noveau di fianco all’Opera, aperta 7 giorni su 7 e 24 ore su 24…da 147 anni! I dolci sono tutti fatti in casa e buonissimi, se prendete il profiterol ricordate che nulla a che fare con quello italiano da pizzeria, ma è un bigne ripieno di gelato alla crema con cioccolato fondente a parte da versare sopra, manco a dirlo una guduria.
Sacre- coeur
Ora smaltiamo le calorie accumulate durante la mattinata, dirigetevi quindi verso la basilica Sacre- Coeur godendovi la strada contornata di palazzi stupendi e bellissimi bistrot (se siete stanchi potete prendere il metrò), arrivati sotto la basilica potete decidere di prendere quella sorta di “funivia” che trovate a lato delle scale…o fare le scale e godervi i tetti di Parigi dall’alto.
MontMartre
Girate attorno la basilica, andate dietro e scoprite la famosa piazza di MontMartre, se non è un giorno di pioggia la troverete allegramente animata da pittori che sventolano pennelli su cartoncini e per aria, di gente che brinda nei locali colorati, tappezzati dalle stampe di Le Chat-noir.
Sconsiglio comunque di fermarsi a mangiare nei locali sulla piazza.
Ora scendete giù passeggiate per questo quartiere bellissimo perdetevi tra le vie, non dimenticatevi di visitare IL GRAND BOULEVARD una gelleria ricca di rigattieri, oggetti storici, fotografie, locali, appena entrate fateci caso, trovatere un locale fatto all’interno di un treno!!! Stupendo.
DOVE MANGIARE :
GRAND BOULEVARD scegliete una qualsiasi brasserie che vi ispiri all’interno della galleria
LES PATES VIVANTES locale piccolissimo tradizionale cinese dove fanno i noodles fatti a mano, sono buonissimi sia quelli saltati con il manzo, che quelli in brodo.
Tour eiffel
A questo punto del tour sarà pomeriggio quasi ora tramonto..quindi dirigetevi verso la tour eiffel, se siete nel IX arr passerete per l’arc du triomphe scendendo dritti fino alla torre, il tempo di salire e il sole starà tramontando.
INSTAGRAM CORNER: il lato della Tour Eiffel che da sugli Champs- Elysees con scatto al tramonto nel cielo color oro
Invalides
Tornate indietro verso l’arr da dove siete partiti passando per les Invalides visitandone il quartiere.
Saint Germain des pres
DOVE MANGIARE:
LES DEUX MAGOUT bellissimo caffe storico in cui Verlaine, Rimbaud e gli scrittori francesi do incontravano per bere l’assenzio.
“Nel 1933 un gruppetto di amici surrealisti seduti nella terrasse del Caffè appresero che il premio Goncourt era stato conferito ad André Malraux per il suo romanzo La condizione umana (La Condition humaine). Ritenendo questo premio troppo accademico, questi surrealisti decisero di fondare il loro premio letterario che chiamarono prix des Deux Magots[2]. I Deux Magots saranno in seguito frequentati da molti artisti celebri fra cui Elsa Triolet, André Gide, Jean Giraudoux, Picasso, Wilfredo Lam, Fernand Léger, Jacques Prévert, Ernest Hemingway, Jean-Paul Sartre, Milena Milani, Simone de Beauvoir, Man Ray, Albert Camus, Raymond Queneau, Umberto Eco, e Raffaella Nunziante.”
Da provare le escargot, la zuppa di cipolle e la tarte tatin.
Per quanto riguarda i musei oltre ai classici conosciutissimi non dimenticatevi di “ LE CENTRE POMPIDOU” un museo di arte contemporanea e moderna al centro dellà città divertentissimo e soprattutto alto, potrete ammirare una fantastica view sui tetti di Parigi.
La sera vi suggerisco vivamente di provare anche:
LE CHATEAUBRIAND
stile anticonformista il miglior ristorante di Francia secondo la World’s 50 Best (dove ha raggiunto addirittura la nona posizione nel 2011), dello che Inaki Aizpitarte.
Avete presente quelle cibo che non sapevi di volere, ma quando inizi a mangiarlo non smetteresti più?
Un’esperienza davvero divertente, sfiziosa, in un bistrot molto semplice, senza fronzoli, senza tovaglie, che va dritto alla papille.
Abbiamo iniziato con morbidissimi bignè caldi al formaggio, un misto tra pan de queso e pasta choux, favolosi.
Poi un sigaro di sardina farcita avvolta nella pasta fillo fritta, in cui ogni ingrediente aveva il suo sapore esaltato dalla croccantezza.
Siamo passati alle capesante condite con una delicatissima salsa al pepe, crosta dì pane croccante e foglie di sedano sbollentate.
Il più “strano” è stato quello con polpa di granchio, carote e fagioli fermentati.
Il piatto che ho preferito è stato il branzino con cavolo rapa affettato sottilissimo, gherigli di noce e una salsa al beurre blanc con vino e cipolla da far girar la testa!
Dopo un altro secondo di anatra è arrivato il sorbetto di arancia con pistacchi, olive, crema dì latte e olio di oliva, particolarissimo.
E infine il dolce, una meringa sofficissima spennellata di caramello e uovo marinato da mangiare in un sol boccone.
La cosa divertente era il retrogusto che ogni piatto lasciava, ho atteso ad ogni portata 5 minuti per gustarmi a fondo quel mix di sapori, tanto intenso che mi sembrava di addentare un pezzo d’estate.
L’ECALLIER DU BISTROT
Per gli amanti del crudo di mare e delle ostriche, se desiderate essere trasportati immediatamente sulle coste di Can Calè questo è il posto giusto, selezione di ostriche, gamberi, granchi, lumache di mare servite con maionese alla erbe e allo zenzero, da provare la sogliola alla mugnaia con le patate ( a Parigi la fanno divinamente) e se avete ancora posto un dolce brule.
Proprio attaccato trovate il BISTROT SAINT PAUL storico parigino che fa sempre parte della gestione dell’ecallier, ma serve piatti tradizionali francesi.
Vi consiglio anche di scaricare il libro di ALAIN DUCASSE – PARIS- dove trovate tutta la selezione dei suoi bistrot preferiti e su cosa scegliere all’interno del menù, ovvimente il libro è un tomo, quindi la versione online consultabile anche in giro per la città è la soluzione ideale.
Ovviamente questa piccola guida è solo un piccolo sguardo tra la moltitudine di locali e cibo e bellezza che Parigi offre, avrei mille altre cose da raccontarvi…ma ve le lascio scoprire da soli! spero con la mia esperienza di esservi stata utile.
Bonne Voyage!