KIMCHI A MODO MIO
Il kimchi è un piatto tradizionale coreano, fatto di verdure fermentate e spezie.
La fermentazione era una tecnica usata prima dell’avvento del frigorifero per conservare il cibo, consiste in una serie di reazioni attivate da lieviti/batteri che modificano la struttura dell’alimento rendendolo più gustoso e salutare. Esempi di fermentazione? Il pane, il vino, la birra, le olive…
La preparazione del kimchi consiste nel far fermentare il cavolo cinese con rapanelli e spezie per un certo tempo, il risultato è una specie di “crauto” che, oltre ad avere un sapore molto intenso, contiene un altissimo numero di antiossidanti.
Chef J, ad esempio, lo faceva e mangiava già in Cina e mi ha spiegato come farlo, il procedimento è semplice e potrete cimentarvi creando la miscela di spezie che più vi piace, lasciandolo fermentare da pochi giorni fino a diversi mesi, ne esistono tantissime ricette e varianti.
Ecco la ricetta.
Ingredienti:
1 cavolo cinese
Sale
1 mela verde
½ tazza di zucchero
1 radice di zenzero fresca
1 cipolla bionda
4 spicchi d’aglio
½ tazza di peperoncino in fiocchi coreano
1 daikon
Procedimento:
Prendo del cavolo cinese, apro le foglie (senza romperle) e le cospargo di sale.
Lascio una notte in una bacinella con un peso sopra.
Il giorno dopo le sciacquo bene e le asciugo.
Frullo la mela verde, lo zucchero, lo zenzero fresco, la cipolla bionda e qualche spicchio di aglio. Aggiungo a questa miscela il peperoncino in fiocchi coreano e il daikon tagliato a strisce con il pelapatate.
Prendo questa miscela con le mani (usate i guanti) e cospargo il cavolo, foglia per foglia, poi lo piego a metà e lo metto in un contenitore di vetro. Vado avanti cosi finchè non è pieno e ben pressato.
Lascio fermentare in frigo per 2 mesi prima di consumarlo.