PANZEROTTI AL CAVOLO NERO, POMODORI SECCHI E SCAMORZA
Il Cavolo Nero non mi è mai piaciuto tantissimo, troppo amaro, troppo scuro, ma ho imparato ad apprezzarlo recentemente in tutte le sue sfumature… e anche Victor ha apprezzato molto la ricetta (anche se ricordatevi che i cavoli in generale non fanno benissimo ai cani quindi se siete fissati come me per le pappe gourmet ricordate di evitarli, poi se capita una foglia ogni tanto non succede nulla, anzi fa bene).
Pensate che viene usato da secoli per curare distorsioni e infiammazioni solo usando impacchi di foglie pestate, antiossidante incredibile, vaccino naturale contro i virus.
Quando lo usate cercate di non lessarlo per più di 10 minuti così mantenete tutte le proprietà curative.
Eccovi la ricetta.
Ingredienti:
250 gr farina 0 e 250 gr semola
1 cucchiaino raso di zucchero
10g di lievito di birra fresco
20g di olio evo
10g di sale
200 ml acqua e 100 ml di latte
1Lt di olio di arachidi
Per il ripieno:
300g di cavolo nero sbollentato
100g di pomodori secchi
scamorza (affumicata se vi piace)
100g di Parmigiano Reggiano grattugiato
Procedimento:
Preparare un lievitino lavorando 2 cucchiai di semola, 1 cucchiaio di zucchero, 10g di lievito, 100ml di latte. Lascia lievitare coperto da pellicola mezz’ora.
Disporre la farina in una ciotola, versando al centro l’olio evo e il lievitino.
Mescolare il composto, aggiungere acqua fino ad ottenere un impasto piuttosto morbido ed elastico, unire il sale ed ottenere un panetto compatto.
Coprire con la pellicola e lasciarlo lievitare in un ambiente caldo per 2 ore, fare poi le palline e lasciar lievitare 30 minuti. Formate i dischetti e farciteli.
Al centro di ogni disco di impasto, adagiare un cucchiaio di ripieno fatto con cavolo nero tagliato, pomodori secchi, la sottiletta e del Parmigiano Reggiano grattugiato.
Inumidire il bordo di ciascun disco di impasto con una spennellata di acqua, richiuderli a mezzaluna e assicurarsi che i bordi siano completamente chiusi.
Friggere subito in olio di arachidi, mangiare sbrodolandosi.
